Percorso personalizzato

Percorso personalizzato

Costruisci il tuo percorso di gioia e benessere

Se non hai trovato tra i laboratori e le proposte che ti ho illustrato quello che fa per te o non riesci a conciliare orari, modalità con il gruppo, non ti preoccupare.

Contattami e raccontami i tuoi bisogni e desideri, e insieme troveremo la soluzione migliore.

Ecco qualche esempio

  • Percorso personalizzato con un aspirante doppiatore: obiettivo migliorare la respirazione diaframmatica e imparare a ridere in modo incondizionato (utile nel doppiaggio)
  • Esperienza di gruppo con logopediste: obiettivo, uso dello yoga della risata, in particolare il linguaggio non senso, nella riabilitazione logopedica
  • Percorso personalizzato con una persona con disabilità: obiettivo stimolare energia e buon umore
  • Percorso personalizzato One on One: gestione dello stress e migliorare la performance e focus in funzione di un esame per assunzione

La voce di chi ha partecipato

Ciò che mi è piaciuto di più del corso è stato il legame insegnante-alunno creatosi fin da subito attraverso poche ore di lezione. Non si tratta di un qualcosa di necessario per imparare, certo, ma sono convinto che in questo caso sia stato davvero di vitale importanza considerando che non sono la persona più estroversa del mondo. Mi sono sentito “capito”. Per quanto riguarda gli esercizi, le pratiche imparate ed il metodo d’insegnamento… non ho molto da dire: mi sono trovato benissimo e le pratiche si sono rivelate tutte molto utili.

Amerigo Minco, doppiatore

Tra le varie ed eventuali che facebook mi propone a suo piacimento, un giorno apparve la proposta di Tiziana: troviamoci nel parco, vi mostrerò cos’è lo yoga della risata e quali sono i suoi benefici. Era settembre, l’anno del covid. Credo che avrei risposto: corro!! a qualsiasi invito che potenzialmente potesse portarmi, nell’ordine: a stare all’aperto, a muovermi, a vedere e interagire “dal vivo“ con altri umani, meglio ancora se sconosciuti.

Sono andata. Non ho perso un incontro.

Conoscevo Tiziana da anni, ma non ci si incontrava da parecchio e non era quel tipo di conoscenza o amicizia per cui ci si cerca solo per dire: come stai? Diciamo che da un po’ la seguivo da lontano, leggevo i suoi post, ascoltavo i podcast che pubblicava. Negli anni a volte ci siamo incontrate per caso, con gioia.

Per questo non ho avuto dubbi sulla serietà della proposta, anche dal punto di vista del lato “sanitario”: perché yoga della risata si è rivelato uno strumento di benessere che su basi fisiologiche e scientifiche ci mostra  (e ci fa “ praticare”, nel senso yogico della parola) come ridere e sorridere possa influenzare Il nostro umore, l’atteggiamento fisico e mentale, dandoci un benessere che io ho sperimentato come: leggerezza, libertà, capacità di piangere, condivisione, gioco, riappropriazione del corpo…da quanti anni non mi concedevo di giocare! a volte mi fa bene anche solo pensarci, in attesa di poter riprendere i nostri incontri al parco. Grazie.

Federica Zampese