Il clapping, ovvero il battito ritmico delle mani, rappresenta una parte fondamentale dello yoga della risata. Con il clapping si apre la sessione, ma non solo. Ti spiego cos’è esattamente il clapping, perché è così importante e come renderlo più coinvolgente.

La sessione di yoga della risata è scandita da alcuni momenti ed esercizi “irrinuciabili” per stimolare la gioia e la biochimica positiva che ci consente di sentire benessere.

Si inizia con il Clapping, si prosegue con la respirazione HoHo HaHa (con l’acca davanti per stimolare la respirazione diaframmatica), poi con gli esercizi che aiutano la risata incondizionata attraverso il gioco, la danza, il canto, le filastrocche e la meditazione della risata. La sessione si conclude con un momento di radicamento per tornare alla calma e alla centratura, pronti per affrontare con lucidità ed energia il resto della giornata.

Ogni sessione ha una struttura abbastanza fissa. Non significa, però, che le sessioni siano uguali e ripetitive, perché ogni leader arricchisce la pratica con la sua creatività, le sue passioni e le sue competenze.

Cos’è il Clapping e come si fa

Clapping è il termine inglese, molto omatopeico che indica il battere le mani.

Ed è proprio con il clapping che si apre la sessione di yoga della risata, battendo le mani, palmo contro palmo, dita contro dita tenendo le dita aperte.

Non è un applauso, attenzione.

Nell’applauso, infatti, le dita di una mano battono il palmo dell’altra. Nel clapping invece sono le due mani che a specchio, una contro l’altra, battono insieme.

Il ritmo è solitamente scandito da una doppia battuta, seguita da 3 battute un pochino più rapide.

1-2, 1-2-3 e poi ancora 1-2, 1-2-3. Per tenere il ritmo e renderlo armonico nel gruppo è utile contare ad alta voce 1-2, 1-2-3 mentre si battono le mani.

Una volta presa confidenza con il ritmo, invece di contare si può attivare la respirazione diaframmatica dicendo a voce alta HoHo/HaHaHa, con l’acca davanti!

Come rendere più coinvolgente il clapping

Per rendere più coinvolgente il clapping puoi aggiungere movimento, fantasia e sorriso.

Nelle sessioni in presenza, mi piace iniziare il clapping tutti in cerchio, sorridendo verso il centro.

In un secondo momento, invito le persone a lasciare il cerchio e a muoversi nello spazio a ritmo del proprio clapping. E’ un modo per prendere confidenza con lo spazio, osservandolo e conquistandolo piano piano.

Il movimento diventa anche l’occasione per abbandonare la chiusura e l’immobilismo della fatica e delle tante ore trascorse al PC, e quindi riportare il proprio corpo ad aprirsi e sperimentare posture erette, che si spostano nello spazio felici e sicure.

E’ poi bello muoversi “andando verso l’altro” e iniziare a entrare in contatto con le altre persone, incontrare i loro volti sorridendo, sempre battendo le mani.

Mi piace, soprattutto nelle sessioni online, scegliere una musica di sottofondo che rende più semplice mantenere il ritmo e in modo molto naturale porta i corpi a muoversi liberamente, stimolando allegria e leggerezza.

Una alternativa alla musica può essere utilizzare una canzone da cantare insieme, sempre battendo le mani. Può essere una canzone di altri tempi, compresa quella dei cartoni animati o anche di un cantautore. Non c’è un genere migliore di un altro: tutto dipende dalle persone, dai loro gusti e anche da quanto la loro gioia è pronta a uscire ed esprimersi. Per darti un’idea, ti posso dire che il mio gruppo più affiatato ha creato una playlist della gioia, che piano piano si arricchisce con le Top Ten e le colonne sonore di cartoni animati degli anni ‘80 (eh sì, ci sono Lady oscar, Candy Candy, Heidi e anche Gioca jouer).

Nelle sessioni online, soprattutto, quando la voglia di muoversi è alta al clapping aggiungo anche il body tapping, invitando a tamburellare la mani contro il nostro corpo sempre a ritmo di HoHo HaHa. Ecco allora che mani possono battere sulle gambe, sull’addome o sulle spalle.

E poi, non c’è limite a quello che puoi inventare, se non la tua fantasia.

Clapping per alzare l’energia vitale

Quando ho iniziato a condurre le sessioni di yoga della risata mi sono chiesta come mai si fosse scelto di iniziare proprio con il clapping, un’attività tutto sommato così “rumorosa ed evidente”.

Le prime volte ho temuto che le persone potessero non accettare l’invito a battere le mani, imbarazzati e frenati da una razionalità che associa l’applauso a un successo o a qualcosa di positivo accaduto.

Ma se non hai ancora fatto nulla, che senso ha battere le mani?

La magia sta proprio in questo: il clapping non è un applauso, ma è un “battere le mani a prescindere”, perché decidi di farlo, perché sai che ti fa stare bene. E’ un battere le mani in modo incondizionato. E’ applaudire alla vita e a tutto quello che di bello ci accadrà.

La magia è che il clapping alza l’energia rapidamente perché:

  • il corpo si muove
  • è un’azione tipica della gioia (pensaci, hai mai battuto le mani quando sei triste o arrabbiata?)
  • battere le mani stimola la circolazione sanguigna ma soprattutto l’energia vitale.

Relazione tra mani ed energia vitale

Per comprendere meglio la relazione tra corpo, mani ed energia vitale ho chiesto aiuto a Paola Franceschetti, operatrice di Tecniche Energetiche e Riflessologia del piede e della mano.

“Nel nostro corpo scorre la nostra energia vitale, che l’antica Medicina Cinese chiama qi. Essa è generata dall’incontro tra l’energia esteriore – quella che ci arriva dall’aria e dal cibo – e l’energia prodotta dalle nostre cellule, infaticabili trasformatrici di particelle chimiche”, racconta Paola Franceschetti.

L’energia, secondo la medicina cinese, scorre nel nostro organismo attraverso 12 canali immaginari posti appena sotto la pelle: i meridiani.

I meridiani iniziano o terminano nelle dita delle mani e dei piedi, e collegano tra loro organi e distretti corporei, nutrendoli e regolando le loro funzioni.

“Quando il qi fluisce in modo armonico nei meridiani il nostro corpo è in salute – sottolinea Paola – Ma l’armonia è una condizione fragile e vulnerabile e può essere influenzata e alterata dal nostro vissuto quotidiano. Alcuni abitudini scorrette, i pensieri inadeguati e tutti i fattori stressogeni contribuiscono a dare origine a disagi o problemi causando un rallentamento o addirittura un blocco della nostra energia vitale. Per questo è importante trovare strumenti e modalità che ci aiutino a ristabilire l’equilibrio dei nostri canali invisibili, al fine di mantenerci sani e felici”.

Cosa c’entra il clapping con la riflessologia?

“Sulle mani secondo la Riflessologia sono presenti i punti che corrispondono a organi e apparati corporei. La nostra mano è una vera e propria mappa del corpo. Massaggiando questi punti, è quindi possibile migliorare rapidamente la funzionalità del nostro organismo” .

spiega Paola Franceschetti

Ecco allora che battere le mani, tamburellare o strofinare le dita, vuol dire stimolare la nostra energia grazie a meridiani e punti riflessi.

Conoscendo la mia formazione scientifica e la mia attenzione alle “prove ed evidenze”, Paola mi precisa che “se da un lato non esistono studi scientifici alla base della teoria dei meridiani energetici (e di tutte le discipline che agiscono sull’energia vitale : il massaggio, l’agopuntura, la Riflessologia Plantare e della mano, lo Shatsu, ecc…), dall’altro la Medicina Cinese ha una storia millenaria e, fin dall’inizio dei tempi, il desiderio di stare di nuovo bene ci spinge a massaggiare il nostro corpo, trovando sollievo. Sono invece numerosi e in continua evoluzione gli studi e le ricerche della nostra medicina occidentale su come si può apportare benefici alla salute agendo sull’energia di un individuo. E questi studi stanno confermando ciò che, 4000 anni fa, l’uomo aveva già scoperto”.

Clapping è quindi un gesto così semplice, eppure così efficace. Quando hai bisogno di energia, batti le mani e sorridi e vedi l’effetto che fa.